venerdì 13 maggio 2011

Tagli &Traslochi

Il Comitato contro la chiusura dell'ospedale di Recco ha iniziato a raccogliere le iscrizioni, già più di 100 in poche ore, e le candidature per formare l'organigramma dell'associazione no profit Golfo Paradiso: un bene comune “Vergögna.
Ricorda alla cittadinanza che il ricorso al T.A.R. non comporterà la chiusura di nessun ambulatorio, come spesso è stato paventato, ma, in caso di accoglimento, comporterà il ripristino dei servizi così come erano prima del fatidico 23 marzo con la riapertura del Pronto Intervento sulle 24 con medico sempre presente e i reparti di medicina e ortopedia.
A questo proposito si vuole specificare che la “casa della salute” prevista dall'attuazione della delibera impugnata altro non è che la dislocazione di tutti gli ambulatori già presenti sul territorio all'interno dell'ospedale S.Antonio, con, purtroppo, la perdita di alcuni ambulatori, vale a dire che rimarranno l'ambulatorio di radiologia, diabetologia, ambulatori chirurgici, otorino, oculistica, dermatologia, neurologia, ginecologia,urologia, dentistico.
Nel trasloco si perderanno ortopedia e cardiologia che andranno ad esaurire nel mese di maggio le visite per poi essere spostate a Villa Scassi; dopo il 23 marzo si è già perso: medicina generale, ipertensione,monitoraggio pressorio, osteoporosi, M.O.C., allergologia, pneumologia.
Anche il fatidico presidio infermieristico altro non è che l'ambulatorio infermieristico, già esistente in via Pisa, che verrà anch'esso trasferito all'interno dell'ospedale ma con le stesse mansioni che nulla hanno a che vedere con il Pronto Intervento che rimane affidato al 118 e all'auto medica.
Il panorama per la salute nel Golfo Paradiso è tutt'altro che roseo, oltre alla perdita dell'ospedale tra un po' perderemo anche la struttura di via Pisa.
Questa politica basata su tagli e traslochi camuffati da promesse non soddisfa sicuramente le aspettative di una cittadinanza che giustamente s'indigna e reclama una sanità degna di un paese civile, il Comitato “Vergögna” con la sua trasformazione in associazione no profit si vuole fare portavoce di tale indignazione, il presidente pro-tempore ha firmato anche a nome di coloro che hanno posto la propria firma ma non l'hanno potuta autenticare.
Settemila firme raccolte in tre settimane contro tali politiche sono un segnale chiaro e netto, a poco servono le polemiche e le divergenze di veduta, settemila cittadini hanno riposto la loro fiducia nel nostro movimento ed è un nostro preciso compito portare avanti, con energia e determinazione l'incarico che ci hanno affidato.
I cittadini possono leggere tutti i nostri comunicati sul blog: comitato-osa.blogspot.com o presso il banchetto in piazza del comune a Recco dove è anche possibile iscriversi, al costo di un euro, alla futura associazione.
Il Comitato “Vergögna” a.p.s. Golfo Paradiso:un bene comune
Valeria Podestà

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